«Apprendo dalla stampa che la Regione Siciliana avrebbe ottenuto da questo ministero e dal ministero dell’Economia un via libera incondizionato al Piano ospedaliero presentato dall’assessore alla Salute, Ruggero Razza, in attuazione del DM 70. Mi spiace non confermare queste notizie».Lo scrive su facebook il ministro della Salute, Giulia Grillo, aggiungendo: «Il nostro parere positivo è condizionato all’adempimento di una serie di azioni fondamentali che riguardano per esempio i pronto soccorso, i punti nascita e la rete dell’emergenza territoriale, senza le quali non può esserci alcun via libera, perché sono condizione fondamentale per la qualità del servizio e la sicurezza delle cure per i cittadini. Non parliamo di dettagli ma di sostanza».Infine, il ministro afferma: «Gli ospedali e tutta la sanità sono una cosa seria, non possiamo accettare annunci tanto baldanzosi quanto infondati, che creano illusioni ai cittadini, che oggi più che mai hanno bisogno di concretezza e non di promesse».Intanto il capogruppo all’Ars del M5S, Francesco Cappello, va all’attacco: «Altro che ok per la rete ospedaliera. Se il governo regionale non mette le urgentissime le toppe richieste dal governo nazionale rischia la clamorosa bocciatura da Roma». Ed inoltre annuncia una mozione di sfiducia nei confronti di Razza per chiederne le dimissioni.La replica dell’assessore Ruggero Razza a Cappello: «Mi spiace che non sia stato informato delle dichiarazioni da me rilasciate ieri alla stampa. Ho detto, infatti, che- come comunicato con trasmissione ufficiale del verbale del tavolo Dm70- è stato chiesto alla Sicilia di adottare l’atto di programmazione della Rete entro il 15 gennaio e che, esattamente come avvenuto con lo scorso decreto del 2017, il documento si accompagnerà con il suo cronoprogramma di attuazione a 18 mesi, secondo le indicazioni fornite dal Ministero. Riusciamo per una volta ad evitare le polemiche? O dobbiamo proprio farci del male?».L’articolo Via libera da Roma alla nuova rete ospedaliera siciliana? Il ministro Grillo non conferma sembra essere il primo su IN SANITAS.
Ultimi Articoli
- Nuova emergenza sanitaria: la candida auris. Primo caso in Italia
- Sara “Io infermiera lascio il posto fisso, la sanità pubblica mi ha delusa”
- Puglia, Siiet chiede linee guida univoche e tavolo tecnico su emergenza territoriale
- Apnee notturne, presentata Pdl per riconoscimento come malattia cronica
- Torino, innovativa protesi mitralica impiantata a cuore battente
Adsense
Archivi
- Marzo 2023 (154)
- Febbraio 2023 (189)
- Gennaio 2023 (219)
- Dicembre 2022 (245)
- Novembre 2022 (109)
- Ottobre 2022 (7)
- Settembre 2022 (190)
- Agosto 2022 (168)
- Luglio 2022 (264)
- Giugno 2022 (245)
- Maggio 2022 (240)
- Aprile 2022 (220)
- Marzo 2022 (269)
- Febbraio 2022 (265)
- Gennaio 2022 (290)
- Dicembre 2021 (312)
- Novembre 2021 (305)
- Ottobre 2021 (311)
- Settembre 2021 (96)
- Agosto 2021 (283)
- Luglio 2021 (348)
- Giugno 2021 (348)
- Maggio 2021 (395)
- Aprile 2021 (405)
- Marzo 2021 (215)
- Febbraio 2021 (171)
- Aprile 2020 (142)
- Marzo 2020 (3)
- Febbraio 2020 (1)
- Gennaio 2020 (160)
- Dicembre 2019 (268)
- Novembre 2019 (282)
- Ottobre 2019 (324)
- Settembre 2019 (321)
- Agosto 2019 (202)
- Luglio 2019 (377)
- Giugno 2019 (282)
- Maggio 2019 (447)
- Aprile 2019 (452)
- Marzo 2019 (528)
- Febbraio 2019 (441)
- Gennaio 2019 (478)
- Dicembre 2018 (568)
- Novembre 2018 (178)
- Ottobre 2018 (21)