Ha senso mettere a punto una terapia per una malattia che non esiste? Se si tratta di vaiolo, la risposta è sì. Il 13 luglio scorso, la Food and Drug Administration (FDA), l’agenzia governativa statunitense che, tra l’altro, si occupa di regolamentare e controllare l’immissione sul mercato dei farmaci, ha autorizzato l’uso del tecovirimat, una sostanza indicata nel trattamento della patologia.vaiolofarmacovaccinobioterrorismo