CATANIA. Seicento medici e infermieri provenienti da tutto il mondo hanno preso parte al quinto congresso della Società Europea di Gestione delle Vie Aeree (EAMS), società che riunisce esperti ed entusiasti dell’airway management provenienti da tutto il mondo, che si è svolto allo Sheraton Four Points di Aci Castello.
Anestesisti provenienti da ben 49 nazioni del mondo, dall’Inghilterra, alla Spagna, alla Repubblica Ceca, alla Polonia al Vietnam, India e Quatar, soltanto per citarne alcuni visto che il 70% delle presenze arrivava da paesi esteri.
Robert Greif
Il congresso è stato organizzato dal professore Robert Greif (Università di Berna, presidente EAMS e membro del board di ERC) e da Massimiliano Sorbello (medico anestesista del Policlinico Vittorio Emanuele di Catania e già coordinatore del gruppo di Studio SIAARTI gestione vie aeree, membro del Board di EAMS e responsabile europeo del Subcommittee Respiration and Airway Management della Società Europea di Anestesia).
«Sono state discusse- spiega Sorbello- nuove tecniche e tecnologie volte sia alla sicurezza dei pazienti che degli operatori. Tra queste la video laringoscopia, le tecniche di ossigenazione, l’intubazione da sveglio e il ruolo della simulazione. Grazie a 21 workshop pratici i partecipanti hanno potuto provare i device su manichini e mettere in pratica ciò che è stato discusso. I gruppi hanno potuto confrontarsi con esperti mondiali. Una sala di simulazione ha consentito ai partecipanti di immergersi con grande grado di realismo negli scenari della nostra pratica clinica soprattutto per curare gli aspetti legati a quelle che noi chiamiamo “skill non tecniche”, comunicazione, strategie, team work».
«Nota di orgoglio personale- continua Sorbello- il congresso ha avuto anche momenti di grande interazione non scientifica. Ringraziamenti vanno in particolare al presidente della Società Europea di Anestesia, Stephan De Hert, e al presidente della Società Italiana di Anestesia Flavia Petrini. Il congresso è stato aperto con il saluto del rettore Francesco Basile (Università di Catania) e Giuseppe Arcidiacono assessore comunale alla Sanità in rappresentanza del Comune di Catania e dell’assessore regionale Ruggero Razza».
Interventi musicali hanno caratterizzato la cerimonia di apertura con l’orchestra e coro dell’istituto comprensivo “Rodari-Nosengo” di Gravina del Maestro Mario Scirè, diretto da Anna Maria Sampoganro, e musicisti e cantanti professionisti . Un momento davvero entusiasmante per la bravura mostrata sia dai ragazzi che dai professionisti».
Orchestra e Coro “Rodari Nosengo”
«La Sicilia- sottolinea Sorbello- riflettendo anche un po’ quella che è la situazione italiana nel campo dell’anestesia e della rianimazione è abbastanza all’avanguardia per tecnologie, con dei limiti rappresentati dalla possibilità di acquisirle e dalla formazione, quindi ben vengano appuntamenti come questi. L’internazionalità che ha caratterizzato il congresso ha permesso di mettere a confronto diversi approcci e linee guida sottolineando la grande professionalità sia della faculty internazionale ma anche dei colleghi italiani e siciliani intervenuti».
Il congresso, organizzato dalla AIM Group International, ha ricevuto molteplici patrocini internazionali: da quello della Regione Sicilia a quello della Città di Catania e dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Vittorio Emanuele. Tutte le tre prestigiose sedi Accademiche siciliane (Catania, Messina, Palermo) hanno patrocinato il congresso.
Giovani specializzandi internazionali
Prestigioso il patrocinio della Società Europea di Anestesia, che rappresenta quasi 30000 Anestesisti in Europa. Presente la Società Scientifica nazionale di riferimento, la SIAARTI (Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva), rappresentata dal suo Presidente Prof. Flavia Petrini, l’AAROI (Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani) e l’Ordine dei Medici della Provincia di Catania e l’Osservatorio Buona Sanità.
Non sono mancati poi i patrocini delle società scientifiche internazionali di riferimento per la gestione dele vie aeree, quali l’inglese DAS (Difficult Airway Society), l’americana SAM (Society for Airway Management), la All India Difficult Airway Association (AIDAA), la Fundacion Latino Americana Via Aerea (FLAVA), il Project for Universal Management of Airways (PUMA) e numerose altre istituzioni e società scientifiche nazionali ed internazionali (tutte listate sul sito del congresso, www.eac2018.com).
L’articolo Società Europea di Gestione delle Vie Aeree, oltre seicento esperti a confronto in Sicilia sembra essere il primo su IN SANITAS.