L’anticoagulante orale rivaroxaban può ridurre in modo significativo il rischio di tromboembolismo venoso (TEV) nei pazienti oncologici sottoposti a terapia sistemica in ambito ambulatoriale. A dimostrarlo sono i risultati dello studio multicentrico internazionale di fase 3b CASSINI, uno dei trial sotto i riflettori al congresso annuale dell’American Society of Hematology (ASH), terminato di recente a San Diego.