Un team di scienziati del VIB-KU Leuven Center for Brain & Disease Research (Belgio) ha scoperto che un percursore proteico della beta-amiloide (di cui sono costituite le placche rinvenute nel cervello dei pazienti affetti da malattia di Alzheimer [AD]) modula la trasmissione del segnale neuronale attraverso il legame con uno specifico recettore. La modulazione di questo recettore potrebbe potenzialmente aiutare a curare l’AD o altre malattie del cervello. I risultati sono pubblicati su “Science”.