Gabriele Parpiglia, nato nel 1979, è giornalista e conduttore televisivo, molto noto all’interno del panorama del gossip
Braccio destro di Alfonso Signorini, è autore di programmi come il Grande Fratello Vip, Verissimo, Tiki Taka e sui social è quasi sempre tra i primi a fornire novità inerenti i personaggi del mondo vip.
Ha dichiarato più volte di soffrire di attacchi di panico, motivo per cui si sarebbe sottoposto ad una lunga terapia per cercare di curarsi. Il fratello di Gabriele Parpiglia, Pietro, nel 2016 è stato ricoverato in ospedale per una malattia non meglio specificata.
Su Instagram Gabriele Parpiglia in un lungo post ringrazia gli infermieri definendoli dei “PROFESSIONISTI che svolgono però un ruolo di fondamentale importanza, ma sono sottopagati”
“I buoni propositi, come sempre, vengono quando si sta male. Tornato a casa però oltre a: stop stress, caffè, Coca-Cola, regolarizza il sonno, fai sport, eccetera; inevitabilmente si rivive la scena dell’operazione. A me succede. E nel riviverla mi sono reso conto di quanto siano importanti gli attimi prima, gli attimi vissuti con gli INFERMIERI.
Stiamo parlando del primo abbraccio in ospedale, dello sguardo che incroci quando vuoi essere rassicurato, del pulsante che schiacci per dire che senti dolore e il dolore passa, di persone che non lavorano tanto per, ma sono in missione per… te, per me in questo caso. Sono PROFESSIONISTI come sempre sottopagati, siamo in Italia, che svolgono però un ruolo di fondamentale importanza.
Io non credo che ci sia differenza tra dottori e infermieri. Per me hanno un ruolo alla pari. Entrambi agiscono per aiutare il paziente. In modo diverso, certo. Con studi diversi, certo. Con percorsi diversi, certo. Ma l’obiettivo? È sempre lo stesso.
Fare del bene, per far star bene. Non so se in Italia sia una categoria sottovalutata, di certo dopo un po’ di chiamate, anzi di messaggi perché non posso parlare, ma posso dire che è sotto pagata nonostante l’importanza del ruolo e so che il loro esserti accanto in quel momento è un qualcosa che li trasforma immediatamente in amici, confidenti, vicini, vicinissimi, anzi semplicemente in angeli. Io personalmente li ringrazio. Loro lo sanno E va così che poi li porti nel cuore”.
 

 

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I buoni propositi, come sempre, vengono quando si sta male. Tornato a casa però oltre a: stop stress, caffè, Coca-Cola, regolarizza il sonno, fai sport, eccetera; inevitabilmente si rivive la scena dell’operazione. A me succede. E nel riviverla mi sono reso conto di quanto siano importanti gli attimi prima, gli attimi vissuti con gli INFERMIERI. Stiamo parlando del primo abbraccio in ospedale, dello sguardo che incroci quando vuoi essere rassicurato, del pulsante che schiacci per dire che senti dolore e il dolore passa, di persone che non lavorano tanto per, ma sono in missione per… te, per me in questo caso. Sono PROFESSIONISTI come sempre sottopagati, siamo in Italia, che svolgono però un ruolo di fondamentale importanza. Io non credo che ci sia differenza tra dottori e infermieri. Per me hanno un ruolo alla pari. Entrambi agiscono per aiutare il paziente. In modo diverso, certo. Con studi diversi, certo. Con percorsi diversi, certo. Ma l’obiettivo? È sempre lo stesso. Fare del bene, per far star bene. Non so se in Italia sia una categoria sottovalutata, di certo dopo un po’ di chiamate, anzi di messaggi perché non posso parlare, ma posso dire che è sotto pagata nonostante l’importanza del ruolo e so che il loro esserti accanto in quel momento è un qualcosa che li trasforma immediatamente in amici, confidenti, vicini, vicinissimi, anzi semplicemente in angeli. Io personalmente li ringrazio. Loro lo sanno E va così che poi li porti nel cuore … #nurse
Un post condiviso da Gabriele Parpiglia (@gabrieleparpiglia) in data: Dic 16, 2018 at 8:26 PST

La Redazione di NurseTimes ringrazia il giornalista Parpiglia per le parole di apprezzamento espresse per una professione che merita un riconoscimento economico/sociale che purtroppo, stenta ad arrivare!
 
Massimo Randolfi
L’articolo Parpiglia, giornalista su Istagram “Infermieri, professionisti importanti ma SOTTOPAGATI” scritto da Massimo Randolfi è online su Nurse Times.