Un trattamento con denosumab, praticato due volte l’anno, è in grado di migliorare la densità minerale ossea a livello del rachide in soggetti affetti da osteoporosi (OP) causata da talassemia trasfusione-dipendente. Lo dimostrano i risultati di uno studio di fase 2 pubblicato sulla rivista Blood Advances, che ha anche documentato una riduzione del dolore percepito e un miglioramento della qualità di vita di questi pazienti.