Fare per la prima volta un trapianto di cellule staminali emopoietiche come consolidamento dopo un trattamento con CAR T cells anti-CD19 può migliorare la sopravvivenza libera da leucemia (LFS) e ridurre il rischio di recidiva in alcuni pazienti pediatrici e giovani adulti con leucemia linfoblastica acuta ricaduta o refrattaria e CD19-positiva. È quanto emerge da un’analisi retrospettiva dello studio di fase 1/2 PLAT-02, presentata all’ultimo congresso dell’American Society of Hematology (ASH), terminato di recente a San Diego.