PALERMO. Con un botta e risposta, si accende all’Ars lo scontro politico sui fondi del Bilancio regionale destinati ai farmaci innovativi ed oncologici in Sicilia.
«I 20 milioni ‘restituiti’ ai disabili con una clamorosa retromarcia del governo effettuata dopo le proteste delle associazioni e del Movimento 5 stelle- ha detto Giorgio Pasqua, deputato del M5S- saranno recuperati attingendo ai 23 milioni non spesi per i farmaci innovativi per le cure oncologiche. Cosa vergognosa e di cui pretendiamo spiegazioni. Perché queste somme non sono state spese?».
«Se si arriva a pensare di togliere 20 milioni al fondo per i disabili- ha aggiunto Pasqua- non si può non parlare di porcata. E del fallimento del governo Musumeci».
La replica al M5S giunge da Pino Galluzzo (nella foto), deputato regionale di DiventeràBellissima e componente della Commissione Sanità dell’Ars.
«Solo dei professionisti dell’odio, perché di questo si tratta, possono dissimulare la realtà. Nessuno ha toccato un solo euro al fabbisogno reale dei farmaci innovativi ed oncologici per i malati siciliani. Si è dato corso semplicemente alla liberazione delle risorse non impegnabili- 23,5 milioni di euro- destinate ad andare in economia e a non poter essere spese. Restano su quel capitolo più di 48 milioni, che ci danno sicurezza perché largamente superiori rispetto all’attuale fabbisogno».
«Le somme per le variazioni sono indispensabili perché il governo nazionale ha tolto alla Sicilia oltre 1 miliardo e mezzo- aggiunge Galluzzo- E dal gruppo all’Ars del Movimento 5 Stelle non abbiamo sentito neppure una parola sui 600 milioni di euro che il loro governo ruba alla Sicilia per il cofinanziamento della spesa sanitaria».
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