Tocilizumab sottocute, rispetto a quello endovena, si caratterizza per un’efficacia nella pratica clinica quotidiana e per la persistenza alla terapia paragonabili alla formulazione endovena.
La conferma giunge da uno studio di recente pubblicazione su RMD Open che, in considerazione dei maggiori costi legati alla terapia endovena, suggerisce, ove possibile, il ricorso alla formulazione sottocute.