I ricercatori della Johns Hopkins Medicine hanno identificato in studi di imaging in vivo su cervelli umani nuovi traccianti radioattivi beta-emittenti che legano e rendono visibili i grovigli tau, proteina associata a numerose malattie neurodegenerative tra cui la malattia di Alzheimer (AD) e altre demenze correlate. Due articoli nel numero di dicembre del “Journal of Nuclear Medicine” (JNM) descrivono rispettivamente i test di tre molecole candidate alla visualizzazione dell’accumulo di proteine tau, con specifico riferimento all’AD, e l’uso di uno di questi radiofarmaci per misurare l’accumulo di proteine tau.