by Antonio | Apr 30, 2019 | Patologie
Il parvovirus B19, un agente infettivo trovato in tutto il mondo, è la causa della quinta malattia, nota anche come sindrome della guancia schiaffeggiata o eritema infettivo. Viene trasmesso attraverso le goccioline respiratorie, più comunemente a fine inverno e all’inizio della primavera.
L’incidenza di picco dell’infezione da parvovirus B19 si ha nei bambini di età compresa tra 5 e 15 anni.
Circa il 20% delle infezioni da parvovirus B19 rimane subclinico. 1,2 Uno studio osservazionale su bambini nel Regno Unito di età compresa tra 6 mesi e 16 anni ed immunizzati per morbillo e rosolia ha rivelato che il parvovirus B19 era la causa identificabile numero uno di rash febbrile, responsabile del 17% dei casi.
La sieroprevalenza aumenta con l’età e dal 40% al 60% degli adulti è risultata positiva per l’infezione pregressa.
Presentazione clinica: non necessariamente limitata a febbre ed eruzione cutanea
Il parvovirus B19 ha un periodo di incubazione da 4 a 21 giorni prima che compaiano i classici sintomi di malessere, febbre e guance rosse “schiaffeggiate”.
Da quattro a 14 giorni dopo l’insorgenza dei sintomi, un’eruzione cutanea pruriginosa ricopre l’intero corpo, preferibilmente sulle superfici estensorie (risparmiando i palmi delle mani e le piante dei piedi), e può aumentare e diminuire per un massimo di 3 settimane, con il flaring innescato dallo stress, esercizio fisico , calore o esposizione alla luce solare. 1,4 Raramente, e di solito tra i giovani adulti, il parvovirus B19 può causare la sindrome da “guanti e calza” papulare-purpurea, con febbre, edema doloroso, eritema e prurito delle estremità distali.
Artrite associata Il parvovirus B19 può anche causare una poliartrite simmetrica di mani, polsi, ginocchia o caviglie, in particolare nelle femmine adulte. Il corso dell’artrite di solito dura da 1 a 3 settimane, ma fino al 20% può evolvere in artrite cronica. 6 Inoltre, numerosi studi di casi suggeriscono che il parvovirus B19 può, in rari casi, causare una miocardite virale nei neonati e nei bambini.
Complicanze emolitiche L’obiettivo del parvovirus B19 è la linea di cellule ematiche tiroidee. 1 pazienti Di conseguenza, immunocompromessi e quelli con condizioni emolitiche croniche (ad esempio, anemia falciforme, la talassemia, sferocitosi o chinasi carenza di piruvato) possono sviluppare complicanze ematologiche come la crisi aplastica, anemia cronica, trombocitopenia, neutropenia, o pancitopenia. I pazienti con complicanze emolitiche possono essere abbastanza malati, presentando febbre, malessere, tachicardia, tachipnea e anemia profonda.
Il parvovirus B19 può causare una poliartrite simmetrica, in particolare nelle femmine adulte, che di solito dura da una a tre settimane. Ma può evolvere in un’artrite cronica. Pericoli perinatali Circa un terzo delle madri in gravidanza sono a rischio di infezione da parvovirus B19 e avere bambini a casa, una grave condizione medica o un lavoro stressante hanno dimostrato di aumentare il rischio di infezione attiva.
L’incidenza annuale del parvovirus B19 sintomatico durante la gravidanza è dell’1,5%, aumentando fino al 13% durante le epidemie. Tale infezione può causare significativa morbilità e mortalità per il feto. Le madri recentemente infettate durante il primo trimestre hanno un rischio aumentato del 71% di morte fetale intrauterina (perdita fetale <20 settimane di gestazione) rispetto al rischio di perdita fetale al basale.
In uno studio prospettico osservazionale, la morte fetale è stata osservata solo quando le madri sono state infettate prima delle 20 settimane di gestazione. 10 Infezione intrauterina B19 durante un qualsiasi trimestre comporta un rischio complessivo del 4% di idrope fetale, che si pensa sia dovuta a insufficienza cardiaca ad alto rendimento secondaria ad anemia grave.
Affidatevi ai risultati clinici per diagnosticare; limitare i test sierologici
La caratteristica eruzione “guancia schiaffata” di solito distingue la quinta malattia da altre cause di rash febbrile. La diagnosi differenziale comprende morbillo, scarlattina, roseola infantum, enterovirus e adenovirus. Uno strumento diagnostico ( TABLE ) può aiutare a differenziare la quinta malattia da altri esantemi virali.
Nella maggior parte dei casi di sospetta infezione da parvovirus B19, i test sierologici non sono indicati. Tuttavia, considerare i test sierologici per donne in gravidanza con esposizione nota al virus, pazienti immunocompromessi, pazienti con condizioni emolitiche croniche o pazienti con artropatia grave o persistente. L’immunoglobulina M del siero di solito può essere rilevata 10 giorni dopo l’infezione e può persistere per 3 mesi, mentre l’immunoglobulina G sierica 2 settimane dopo l’inoculazione e presumibilmente dura per tutta la vita.
by Antonio | Apr 30, 2019 | News
Lʼesperimento, che apre nuovi scenari per la chirurgia, è opera dei bioingegneri del Boston Childrenʼs Hospital. Nel team cʼè anche lʼitaliana Margherita Mencattelli
Esperimento a Boston: un robot in miniatura ha navigato in modo autonomo all’interno di un organismo, nel cuore battente di un maiale, e ha riparato una valvola cardiaca.
L’esperimento, che apre nuovi scenari per la mediana e la chirurgia, è pubblicato su “Science Robotics” dai bioingegneri del Boston Children’s Hospital: nel gruppo anche l’italiana Margherita Mencattelli.
Il catetere robotico funziona come un’auto a guida autonoma, spiega il coordinatore dello studio, Pierre Dupont.
A guidare il dispositivo è «un algoritmo di navigazione basato sulle logiche di apprendimento automatico dell’Intelligenza Artificiale, realizzato e validato in più fasi, prima al computer, poi sul cuore espiantato di un maiale e infine sul maiale vivo», sottolinea Mencattelli, che ha conseguito un dottorato in biorobotica alla Scuola Sant’Anna di Pisa e che ora lavora alla Columbia University di New York.
Segue la “mappa” dell’organo caricata nel sistema di intelligenza artificiale
Durante l’intervento il catetere robotico è riuscito a risalire in modo autonomo dalla base del cuore fino al ventricolo sinistro, per poi raggiungere la valvola cardiaca difettosa e consentire al chirurgo di ripararla.
Il robot ha eseguito il percorso impiegando all’incirca lo stesso tempo necessario al catetere tradizionale guidato dalla mano dell’uomo: si è mosso lungo la parete del cuore seguendo la “mappa” dell’organo caricata nel suo sistema di intelligenza artificiale, continuamente messa a confronto con le informazioni provenienti da un sensore tattile ottico, usato per “tastare” il terreno, e dagli algoritmi per l’elaborazione delle immagini raccolte lungo il cammino da una micro telecamera.
Redazione NurseTimes
L’articolo Un mini-robot naviga fino al cuore e ripara una valvola cardiaca al Boston Childrenʼs Hospital scritto da Redazione Nurse Times è online su Nurse Times.
by Antonio | Apr 30, 2019 | News
Avrà luogo a Mesagne (BR) il 16 Maggio 2019 presso il Convento dei Cappuccini in Via Reali di Bulgaria, nella sala Conferenze ISBEM un corso con tema relativo al trattamento dei pazienti affetti da patologia psichiatrica, focalizzando il Convegno sulla evoluzione procedurale e normativa che ha caratterizzato questi anni il tema “Dalla Legge 180/78 ad oggi”
Con Legge Basaglia si intende in Italia la legge 13 maggio 1978, n. 180, in tema di “Accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori”. Alla legge è associato comunemente il nome di Franco Basaglia (psichiatra e promotore della riforma psichiatrica in Italia.
Le tappe salienti che portarono alla riforma “Basaglia”, sono state numerose ed attualmente vi sono riforme che ne calcano l’inopinabile importanza.
Ad esempio 31 marzo 2015 è entrata in vigore la Legge 81/2014 che ha decretato la definitiva e storica chiusura dei sei Ospedali Psichiatrici Giudiziari in Italia.
Con tale legge viene tracciato un nuovo assetto assistenziale che prevede la messa in funzione di strutture alternative ai vecchi ospedali, quali le Residenze per Emissione delle Misure di Sicurezza (REMS), ma soprattutto viene promosso un nuovo approccio curativo-riabilitativo nei confronti della persona affetta da disturbo mentale autrice di reato, pericolosa socialmente, approccio finalizzato al recupero sociale con tempi misurati sui bisogni assistenziali personalizzati.
Dopo aver descritto sinteticamente quanto accade all’estero, il lavoro evidenzia gli aspetti positivi della legge che, nel suo complesso, è da considerare innovativa e ineludibile.
Vengono passate in rassegna le principali criticità, quali: la mancata riforma del codice penale; l’equazione ritenuta non corretta tra infermità mentale e malattia mentale e pericolosità sociale; l’accertamento della pericolosità sociale, in base alle sole qualità soggettive della persona; la creazione delle REMS, ritenute costose e impostate principalmente su criteri di sicurezza e meno su quelli della cura e della riabilitazione, il ritardo nella loro costruzione e il ricorso a strutture residenziali alternative; i confini incerti della responsabilità professionale.
Vengono poi proposte diverse azioni che possono sostenere l’applicazione della Legge 81: azioni informative rivolte alla popolazione; azioni formative per gli operatori; potenziamento dell’attenzione sulla popolazione forense; attuazione di protocolli d’intesa e collaborazione con la magistratura.
Viene sollecitato un impegno fattivo delle società scientifiche nell’affrontare tale tematica, con particolare riferimento alle società che si occupano di riabilitazione, coinvolte nelle problematiche relative all’identificazione dei percorsi di cura e riabilitazione che seguono al superamento degli OPG.
Durante il Corso saranno trattati altri temi relativi all’intervento del Sistema di Emergenza territoriale in caso di TSO e successivamente vi sarà una disquisizione di casi clinici.
Per info:
Accreditato per 100 Infermieri e Inf. P
Responsabili Sciet.: B. Pastore,
Relatori: A. Camassa, V. Paladini,
Lenoci, C. Mandriota, A. Laghezza.
Contributo organizzativo:
Soci CNAI , in regola con iscrizione anno 201
Infermieri e Infermieri Pediatrici:
Studenti (max 20 del III° anno):gratuito
Altre Professioni, uditori:
Per informazioni contattare:
DOMENICO VENERITO
MIMMA GALASSO
LIA PAPADONNO
TEODORO FRANCIOSO
NUNZIA BARLETTA
MINO PASTORE
SIMONA FUDA
3493951848 domenicovenerito@virgilio.it
3349069437 migalasso.mg@libero.it
3404702051 lia.papadonno@virgilio.it
3343333645 teodorofrancioso@yahoo.it
3393312520 nbarlettaa@gmail.com
3389619945 minopas1976@libero.it
3473868024 simona.fuda@live.it
CALABRESE Michele
Fonte
www.rivistadipsichiatria.it
L’articolo CNAI Brindisi: corso ECM “Un mondo di pazzia dalla legge 180 ad oggi, cosa è cambiato” scritto da Michele Calabrese è online su Nurse Times.
by Antonio | Apr 30, 2019 | News
Il 29 marzo 2017 il Regno Unito (UK) ha notificato all’Unione Europea (UE) la sua volontà di recedere dall’UE (Brexit). Ai sensi dell’Articolo 50 del Trattato sull’Unione Europea il Regno Unito (UK) avrebbe dovuto lasciare l’Unione Europea entro il 29 marzo 2019. Tuttavia, la data di recesso è stata posticipata a seguito dell’accoglimento da parte del Consiglio Europeo della richiesta di proroga di UK. Al momento, non è ancora chiaro a quali condizioni il Regno Unito lascerà l’UE.
by Antonio | Apr 30, 2019 | News
Evento formativo Fad gratuito “Approfondimenti di dermatologia pediatrica” accreditato con 10 ECM
L’evento formativo Fad è gratuito e attivo dal 19-04-2019 fino al 28-11-2019 (Evento n° 261174).
Il corso è rivolto a medici-chirurghi, infermieri, infermieri pediatrici, ostetrici e farmacisti.
Vuole essere uno strumento utile per approfondire e migliorare le competenze nella dermatologia pediatrica. I contenuti sono suddivisi in quattro moduli.
Il primo modulo “Esigenze specifiche della cute del bambino” introduce i parametri caratteristici della cute dei più piccoli, descrivendone le principali patologie e, soffermandosi, in particolare modo, sul trattamento della cute delicata del bambino e sui paidocosmetici (cosmetici per bambini).
Il secondo modulo “Benefici e rischi dell’esposizione solare nel bambino” si focalizza invece sui potenziali rischi e benefici dell’esposizione solare e sui filtri presenti nelle protezioni solari.
Dal terzo modulo “Microbiota in equilibrio” viene introdotto, sulla base di evidenze scientifiche, il microbiota che popola la pelle del bambino. Il corso si conclude con un modulo dedicato alla dermatologia pediatrica applicata: un esperto in dermatologia pediatrica presenterà casi clinici supportati da materiale iconografico scientifico.
PROGRAMMA
Modulo I – Esigenze specifiche della cute del bambino
Le caratteristiche anatomiche e fisiologiche della pelle del bambino
Il trattamento della cute delicata del bambino: detersione, idratazione e protezione
Paidocosmetici: la normativa sulla sicurezza e la tollerabilità
Modulo II – Benefici e rischi dell’esposizione solare nel bambino
Le caratteristiche della cute correlate all’esposizione solare: melanociti, vitamina D e fototipo
La radiazione solare: rischi e benefici
I filtri solari e le loro caratteristiche
Modulo III – Microbiota in equilibrio
Cos’è e come si comporta il microbiota cutaneo: le evidenze scientifiche
Modulo IV – Dermatologia pediatrica applicata
Presentazione di casi clinici, analisi differenziale, con supporto iconografico scientifico
Mezzi tecnologici necessari
Connessione internet reti fisse o mobili
Browser: Microsoft Internet Explorer 8.0 o superiori, Chrome, Firefox 8.0 o superiori, Safari 5 o superiori (si consiglia di utilizzare Browser aggiornati all’ultima versione)
Amplificatore audio con altoparlanti
Procedure di valutazione
La prova di verifica sarà effettuata attraverso un questionario a scelta multipla con variazione casuale, ma sistematica, delle domande e delle risposte a ogni tentativo. Sono ammessi fino a un massimo di cinque tentativi e il superamento della prova avviene a partire dal 75% di risposte corrette.
Per potersi iscrivere al corso FAD bisogna registrarsi sulla piattaforma FAD.SPRIM.IT
fad.sprim.it/event/22/subscribe
Buona Formazione da NurseTimes.
L’articolo Evento ECM Fad Gratuito “Approfondimenti di dermatologia pediatrica” (10 crediti) scritto da Roberta Di Leo è online su Nurse Times.